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Canna da zucchero
Scritto da www.agendabda.unict.it   
Lunedì 04 Maggio 2009 00:00

Lunedì 4 maggio alle 17, nel Coro di Notte del Monastero dei Benedettini, presentazione del libro di Carla Menaldo Canna da zucchero. Il romanzo è incentrato sulla storia di una donna alle prese con la ricerca caotica, faticosa e a volte ingombrante, di una identità sessuale. Introduce la prof.ssa Rita Verdirame.

Il libro. Rosa è una ragazza irrequieta e troppo complicata per stare bene negli schemi degli altri, nelle comode aspettative della propria educazione. Così vive una rottura con se stessa, con quello che sta cominciando a essere: è l’inizio di una lotta tra l’ordine costituito e i suoi desideri. Rosa è una donna fatta quando a trent’anni decide che Cuba ancora non l’ha vista. Ma quella che le interessa non è la Cuba politica e rivoluzionaria, fatta di sogni che a lei non sono mai appartenuti, ma la Cuba cresciuta a canna da zucchero e machete, fatta di donne e uomini caffellatte che si portano a passeggio sfrontati corpi provocanti, dentro un clima di odori e piogge torrenziali, dentro una inequivocabile sicurezza sessuale, da qualsiasi parte si decida di stare. Perché quello della canna da zucchero è il sapore fermentato e dolciastro del sesso, pervaso di una sensualità fatta di denti, braccia, occhi strizzati e angoli della bocca appiccicosi. Rosa è matura nella bellezza e nei sensi quando, a quarant’anni, scioglie del tutto stereotipi e lacci e trova una risposta, provvisoria e lacerata, alla sua ricerca. Si imbatte nell’unico uomo improbabile e crepuscolare che diventa la sua libertà e il suo precipizio. L’uomo che è sensualità, imprevedibilità, instabilità e, soprattutto, femminilità. Dentro una Italia di provincia che è il rovesciamento di tutti i valori tramandati, affacciata a un diverso che vuole essere riconosciuto e accettato, Canna da zucchero è la ricerca ossessiva e ossessionante di un’assenza. Quella dei vincoli, delle gabbie, delle sicurezze. Un’assenza necessaria dentro il caos colmo e vociante che non lascia vie di fuga.

Carla Menaldo (1966), giornalista e scrittrice, è responsabile dell’ufficio stampa dell’Università di Padova. Collabora con riviste e siti Internet dedicati all’informazione della scienza e tiene conferenze e seminari sulla comunicazione pubblica, sul ruolo dei media e sulla lingua usata nella divulgazione scientifica. Ha pubblicato la raccolta L’unica cosa davvero (Cleup 2004). Un suo testo teatrale compare nella raccolta Lei. Cinque storie per Casanova (Marsilio 2008).

 

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