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Biotech, Veneto avanti
Scritto da Carla Menaldo - Innovazione Veneto   
Lunedì 01 Ottobre 2007 00:00

Sta cambiando il volto della ricerca nelle biotecnologie nella nostra regione. C'è una nuova legge quadro e sta nascendo il primo trust realizzato dalla Fondazione Cariparo.

Professor Giorgio Palù*, cosa sono le biotecnologie e come si sono sviluppate?

Sono tecnologie che prevedono l'utilizzo di microrganismi quali virus, batteri, lieviti, protozoi, o di cellule di mammiferi o loro componenti, al fine di "allestire" un prodotto che abbia un valore commerciale e industriale. Le biotecnologie vengono suddivise in verdi, intendendo quelle legate al settore agro-alimentare; blu, quelle marine; bianche, che sono quelle industriali; rosse quelle medico-farmaceutiche, che attualmente costituiscono da sole circa 1*80% del biotech.

Le biotecnologie, bisogna dirlo, si sono sviluppate nell'ambiente accademico. Sono il prodotto del-['intangibte, dell'immateriale, nascono sostanzialmente come idea. Quando un ricercatore si accorge che nel seguire un processo o un meccanismo molecolare, scopre qualcosa che può essere utile per la salute, ad esempio, invece che pubblicarlo, lo brevet essere utile per la salute, ad esempio, invece che pubblicarlo, lo breveta, avviando cosi il primo step di nascita dell'azienda biotech. Molte di queste aziende nascono nei campus accademici, alcune si trasformano in piccole imprese, altre vanno sul mercato azionario o, altre ancora, diventono delle vere e proprie licensing companies. Si tratta comunque di aziende che presentano un alto tasso di mortalità in itinere (70-80%|, perché c'è bisogno di grossi investimenti per portare l'idea a diventare prodotto, non sempre reperibili, soprattutto nel sistema italiano.

Nel quinquennio 2000-2005 le aziende biotech in Italia sono quasi raddoppiate: da 100 a f 63. Come sì può spiegare questo rilevante incremento?

A livello europeo risultiamo essere il quarto paese per sviluppo di aziende biotech, ma molte di queste sono multinazionali del farmaco che si sono insediate in siti produttivi come Pomezia, la Lombardia, Siena e Torino. E molte di queste sono solo imprese commerciali che si iscrivono al Biotech o ad Assobiotech perchA livello europeo risultiamo essere il quarto paese per sviluppo di aziende biotech, ma molte di queste sono multinazionali del farmaco che si sono insediate in siti produttivi come Pomezia, la Lombardia, Siena e Torino. E molte di queste sono solo imprese commerciali che si iscrivono al Biotech o ad Assobiotech perché trattano f 63. Come sì può spiegare questo rilevante incremento? A livello europeo risultiamo essere il quarto paese per sviluppo di aziende biotech, ma molte di queste sono multinazionali del farmaco che si sono insediate in siti produttivi come Pomezia, la Lombardia, Siena e Torino. E molte di queste sono solo imprese commerciali che si iscrivono al Biotech o ad Assobiotech perchA livello europeo risultiamo essere il quarto paese per sviluppo di aziende biotech, ma molte di queste sono multinazionali del farmaco che si sono insediate in siti produttivi come Pomezia, la Lombardia, Siena e Torino. E molte di queste sono solo imprese commerciali che si iscrivono al Biotech o ad Assobiotech perché trattanoprodotti biotech, non perche funzionano come vere e proprie "filiere". Nel Veneto di aziende biotech propriamente identificate, che vanno cioè dall'immateriale, dall'idea al prodotto, possiamo individuarne una nel vicentino che fa genetica e green biotech, e la FABO che si occupa di medicina rigenerativa. In Italia la Lombardia è la prima regione per presenza di dall'immateriale, dall'idea al prodotto, possiamo individuarne una nel vicentino che fa genetica e green biotech, e la FABO che si occupa di medicina rigenerativa. In Italia la Lombardia è la prima regione per presenza di aziende biotech, anche grazie al fatto che investe il 2,5% del Pil in ricerca, contro lo 0.5 del Veneto che è addirittura al di sotto della media nazionale che si attesta sull'1.1%, anche se la nostra Regione sta guardando con attenzione allo sviluppo del biotech attraverso un piano di investimenti bene illustrato nella L. 9 del 5 maggio 2007. Un segnale concreto sta arrivando anche dalla Fondazione Cariparo, che si sta attrezzando per attivare un vero e proprio trust per biotecnologìe. Biotecnologie sanitarie: quali sono i principali ambiti applicativi? Quando ci riferiamo alle di biotecnologie sanitarie parliamo di diagnostici, genomica e post genomica, di nuovi vaccini, di terapia genica e cellule staminali, di medicina rigenerativa e biofarmaci.

Professore, parliamo di percorsi formativi e di ricerca. Qual è la situazione nel Veneto, anche alla luce della nuova quadro sull'innovazione?

L'Università di Padova offre una vasta gamma di specializzazione nell'ambito delle biotecnologie, da quelle agro-alimentari a quelle ambientali, da quelle sanitarie, mediche e farmaceutiche alle veterinarie. Per le mediche abbiamo quelle rivolte alla diagnostica molecolare, alla farmaco-genomica e alle terapie molecolari fino alla medicina rigenerativa, mentre le biotecnologie farmaceutiche sono più direttamente indirizzate al biofarmaco. Un passo importante sarà costituito dalla creazione del la situazione nel Veneto, anche alla luce della nuova quadro sull'innovazione? L'UniversitL'Università di Padova offre una vasta gamma di specializzazione nell'ambito delle biotecnologie, da quelle agro-alimentari a quelle ambientali, da quelle sanitarie, mediche e farmaceutiche alle veterinarie. Per le mediche abbiamo quelle rivolte alla diagnostica molecolare, alla farmaco-genomica e alle terapie molecolari fino alla medicina rigenerativa, mentre le biotecnologie farmaceutiche sono più direttamente indirizzate al biofarmaco. Un passo importante sarà costituito dalla creazione del cosiddetto "Nuovo Ospedale", che prevede la realizzazione di un medicai center con scienza di base e scienza clinica, ma anche un campus con insediamento industriale. La nuova legge quadro prevede infatti un reale impegno della Regione nella valorizzazione e lo sviluppo della ricerca di base e applicata, e la creazione di una rete tra università, enti di ricerca e imprese. Contiene inoltre un chiaro indirizzo alla facilitazione dei brevetti e al trasferimento alle imprese dei risultati della ricerca universitaria. L'esecutività di questa legge , enti di ricerca e imprese. Contiene inoltre un chiaro indirizzo alla facilitazione dei brevetti e al trasferimento alle imprese dei risultati della ricerca universitaria. L'esecutività di questa leggepotrebbe portare nel prossimo triennio allo sviluppo di nuove realtà di impresa biotech nel nostro territorio, riconoscendo il ruolo fondamentale dell'Università. Una legge che finalmente tiene presente il fatto che la medicina oggi non è solo assistenza, ma anche scienza di base, sviluppo di idee, ovvero imprescindibile volano per far nascere nuove industrie e nuove realtà d'impresa. di impresa biotech nel nostro territorio, riconoscendo il ruolo fondamentale dell'Università. Una legge che finalmente tiene presente il fatto che la medicina oggi non è solo assistenza, ma anche scienza di base, sviluppo di idee, ovvero imprescindibile volano per far nascere nuove industrie e nuove realtà d'impresa.

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