LEGGI UN'ANTEPRIMA DI

"IL RE DEL TANGO"

SCARICA 109.00 Kb

il_re_del_tango_copertinafronte

scarica il brano

"Il re del tango"

di Athos Basissi

 download mp3

LEGGI IL 1° CAPITOLO DI

"SANGUE DI DRAGO"

sanguedidrago_thumb

  SCARICA 49.00 Kb

LEGGI IL 1° CAPITOLO DI

"CANNA DA ZUCCHERO"

CannaDaZucchero_thumb

  SCARICA 113.89 Kb


Statistiche Accessi:
Tutte pazze per Casanova serial killer della seduzione
Scritto da Masolino D'Amico - La Stampa   
Mercoledì 18 Giugno 2008 00:00

Bugiardo o meno nel racconto delle proprie imprese, Giacomo Casanova si distingue da altri seduttori seriali per il genuino interesse e la curiosità che sembra provare nei confronti di ciascuna delle sue conquiste. È probabile, anzi, che questo sia stato un fattore fondamentale del suo successo.
Ma le donne, dal canto loro, cosa avranno pensato di lui? Oggi cinque scrittrici - Paola Capriolo, Benedetta Cibrario, Carla Menaldo, Maria Luisa Spaziarli e Mariolina Venezia - provano a dare una voce ad altrettante femmine incontrate dal nostro: la Charpillon, Henriet-te, la monaca di clausura nota solo come MM, Lucrezia e la giovanissima Lia. Questi monologhi sono stati commissionati e poi messi in scena (Lei Cinque storie per Casanova) da Luca De Fusco, il quale nulla ha trascurato pur di far fare bella figura allo Stabile del Veneto ospite del Napoli Teatro Festival Italia. Avvalendosi della possibilità adottata dal Festival di agire nel vasto agglomerato urbano (ma non dovevano costruire una città del teatro al porto?), ha scelto la sede più magica possibile, la Certosa di San Martino, sfruttando l'occasione per farne visitare alcune zone meravigliose. Poi ha scritturato attrici non solo molto brave, ma anche estremamente attraenti, e non al modo delle loro colleghe della celluloide, spesso stereotipate dal chirurgo. Un paio poi le ha addirittura spogliate, il che in piccoli spazi è un'arma potente: trovarsi a tu per tu con una bella donna seminuda che ti guarda negli occhi, Rosa Fumetto docet, ottunde il senso critico e mette in condizione di inferiorità.
Così gli spettatori, in numero ristretto, fanno quadrato intorno al letto dove la monaca (Giovanna Di Rauso) è in preda a una non dissimulata crisi di astinenza sessuale; poi si trovano davanti alla vasca da bagno dentro la quale Henriette (Sara Bertela) riporta alla luce ricordi risvegliati dalla notizia che Casanova, cinque anni dopo, è nuovamente nella sua Parigi. La Charpillon (Gaia Aprea) la vediamo invece attraverso le sbarre di una gabbia: infatti è finita male, in prigione, dopo un'esistenza disastrosa il cui unico lume non è, come per le altre, la reminiscenza dei bei giorni passati con l'avventuriero veneziano, bensì l'orgoglio di essere riuscita, dispettosamente, a non concederglisi mai. Lucrezia (Anita Bartolucci) è invece una donna matura, il cui trascorso con Casanova, risalente a più di di-ciott'anni prima, è riproposto dal presentarsi di costui come corteggiatore della figlia. Lia (Marta Ri-cheldi), infine, è una ragazzetta che si concede a Casanova ormai vecchio più che altro per capriccio. Vince la stimolante gara, per una incollatura, l'episodio della Spaziani, anche per le occasioni di umorismo gustosamente sfruttate dalla Bartolucci; seconde alla pari arrivano le tre beauties Di Rauso, Bertela e Aprea, staccando l'acerba Richeldi, il cui soliloquio, forse superfluo, non si giova dall'imposizione di un accento veneto mal sopportato dal dettato.
Poco prima, l'adiacente chiesa della Certosa ospita sermoni moderni sulla falsariga di quelli classici dei gesuiti. A me ne è toccato uno di Alessandro Dal Lago, di indignazione un po' scontata sugli emigranti sulle carrette del mare: ricco di eloquenza ma povero di sviluppo, e letto da Massimo Popolizio con bella autorità.

 

  Tutte pazze per Casanova serial killer della seduzione  194.54 Kb